Ho finito di leggere un libro per bambini sulle biografie di personaggi famosi di tutto il mondo e, tra questi, ho scoperto Inō Tadataka, il cartografo che creò la prima mappa del Giappone. Mi ha incuriosito molto la sua storia che ho deciso di scrivere un articolo su di lui.
Profilo
| Anno di Nascita | 11 febbraio 1745 |
| Luogo di Nascita | Sawara nella provincia di Kazusa (oggi parte centrale della prefettura di Chiba nell’Honshū) |
| Anno di Morte | 17 maggio 1818 |
Fasi più importanti della sua vita
Nel periodo Edo, ha misurato tutto il territorio del Giappone e ne ha completato la prima mappa con misurazioni precise. All’età di 17 anni diventa il capo della famiglia Inō e, oltre agli affari di famiglia, fu attivo a Sawara come capo villaggio e guardiano del villaggio.
All’età di 50 anni, è stato a Edo (oggi Tokyo) e ha misurato la zona 10 volte dal 1800 al 1816. Le mappe che ha completato, come risultato, sono estremamente accurate e molto apprezzate in Europa, e hanno giocato un ruolo importante nella creazione delle mappe di riferimento del Giappone dopo il periodo Meiji.
Cronologia della vita di Inō Tadataka
| Anno | Evento |
|---|---|
| 1745 | Nato nella provincia di Kazusa (oggi parte centrale della prefettura di Chiba) e si chiamava Jinbō Sanjirō (神保三治郎) |
| 1762 (17 anni) | Entra a far parte della famiglia Inō e riceve il nome di Tadataka |
| 1781 (36 anni) | Diventa il capo del villaggio (1名主, nanushi) di Sawara, incaricato della gestione della popolazione del villaggio e della sua gestione politica |
| 1794 (49 anni) | Lascia la casa al figlio maggiore e si ritira |
| 1795 (50 anni) | È arrivato a Edo (oggi Tokyo) e diventa apprendista di un astronomo di nome Takahashi Yoshitoki (高橋至時) |
| 1800 (55 anni) | Nella sua prima misurazione del territorio, fece una mappa di Ezo (蝦夷, oggi Hokkaido) |
| 1801 (56 anni) | Nella sua seconda indagine, fece una mappa della penisola di Izu e della costa orientale del Giappone |
| 1802 (57 anni) | Nel suo terzo rilevamento, fece una mappa della costa del Mar del Giappone nella regione del Tohoku |
| 1803 (58 anni) | Impiega due anni per fare una mappa delle regioni di Tokai e Hokuriku nel suo quarto misuramento |
| 1805 (60 anni) | Dedica tre anni per fare una mappa delle regioni del Kinki (chiamata anche Kansai) e di Chūgoku nel suo quinto rilevamento |
| 1808 (63 anni) | Nella sua sesta indagine, realizza una mappa della regione di Shikoku |
| 1809 (64 anni) | Nella sua settima ricognizione, impiegò due anni per fare una mappa del Kyūshū meridionale |
| 1811 (66 anni) | Nel suo ottavo viaggio, impiegò tre anni per fare una mappa di Tanegashima, Yakushima e del Kyūshū settentrionale |
| 1815 (70 anni) | Nella sua nona indagine, fece una mappa delle isole Izu, e nella decima, fece una mappa di Edo, che richiese due anni per essere completata |
| 1818 (73 anni) | Muore mentre viene assistito dai suoi discepoli |
| 1821 | I suoi discepoli hanno completato la Mappa completa delle zone costiere del Giappone (大日本沿海輿地全図, dainihon enkai iyochi zenzu) ed è anche chiamata Inō zu (伊能図) |
Che tipo di misurazioni ha fatto Inō Tadataka?
Inō ha utilizzato diversi metodi di misurazione:
Il primo metodo che ha usato a Ezo è stato quello di calcolare la distanza attraverso la media del numero di passi fatti con i suoi discepoli che camminano nello stesso posto. Si dice che viaggiasse 40 km ogni giorno, anche se questo metodo di misurazione non è molto efficiente e sembra essere poco pratico.
Il suo secondo soggiorno a Ezo è durato 117 giorni, e dopo essere tornato a casa, ha trascorso tre settimane a creare e completare una mappa basata sui dati dell’indagine.
L’anno seguente, nel 1801, iniziò a misurare la penisola di Izu e il lato del Pacifico del Giappone orientale. In questo periodo, invece di usare il metodo del passo usato nella regione di Ezo, il metodo è stato cambiato per usare una corda con un segno ogni 180 cm circa. Sembrava essere più facile del metodo precedente, ma la costa aveva molte complicazioni e a volte la corda doveva essere tesa su scogliere precipitose.
Ci sono voluti 230 giorni per completare questo lavoro. È stato mentalmente e fisicamente impegnativo portare a termine l’indagine affrontando varie avversità. Si dice che Tadataka abbia ricavato 28,2 ri, che è la distanza di un grado del meridiano (110,7491 km).
Dopo il quarto rilevamento, che completò il calcolo della linea di costa del Giappone orientale, Tadataka iniziò i calcoli per determinare le dimensioni della Terra, che era il suo obiettivo originale. Lo confrontò con le cifre di un libro astronomico olandese di proprietà del suo mentore, Takahashi Yoshitoki (高橋至時), ed entrambi furono molto contenti quando scoprirono che i due la pensavano allo stesso modo.
A proposito, si dice che Tadataka camminò per 40.000 km alla fine della decima esplorazione, che era la stessa distanza della rotazione della Terra. Il metodo di misurazione di allora era molto più duro di quello attuale. Anche se Inō Tadataka è conosciuto come la prima persona che ha creato la mappa del Giappone, non è così noto che è stata iniziata dopo i suoi 55 anni e ha dovuto attraversare molte difficoltà.
Ci sarebbero molte altre cose da aggiungere come i mezzi che ha utilizzato Inō per calcolare le distanze per creare la mappa del Giappone ma il post sarebbe divento troppo lungo. Nonostante questo, trovo interessante come un uomo abbia deciso di spendere i suoi ultimi anni di vita, in pensione, a misurare il Giappone con i passi, corde, bastoni e una scatola con ruote e ingranaggi chiamata 量程車 (ryōteisha).
| 1. 名主 (nanushi)= Un contadino che si occupava della politica del villaggio nel periodo Edo. Viene anche chiamato capo villaggio o guardiano. Il capo villaggio era l’amministratore principale del paese. Per controllare il villaggio e mantenere il tributo annuale assegnato, indagava sul numero degli abitanti e le loro religioni, ne facevano rispettare il controllo e le novità provenienti dal signore feudale, sorvegliavano l’uso dell’acqua e i progetti di ingegneria civile. Inoltre, c’erano dei funzionari comunali che erano responsabili dell’amministrazione della città. Back. |