Recentemente ho guardato su Netflix un documentario del 2019 sulla vita della lottatrice di sumo Kon Hiyori o, come viene chiamata nel documentario, Little Miss Sumo.
Il documentario ci mostra come Hiyori si allena, il suo rapporto con gli amici, la famiglia e come stà lottando per le donne per far diventare il sumo femminile uno sport professionale.

Hiyori è nata nel 1997 in una cittadina dell’Aomori e a 6 anni già praticava il sumo. Suo padre, appena ha saputo che sua figlia voleva diventare lottatrice di sumo, le ha detto Lottatrice di sumo? Ma che stai dicendo!? Lascia perdere. Come spiega nel documentario, dopo le elementari, le bambine smettono di esercitarlo e, secondo le antiche credenze buddhiste e shintoiste, le donne non possono toccare o entrare nel ring perché sono impure. Hiyori vuole cambiare questa mentalità.
Ha frequentato l’università studiando la teoria dei generi. Il Giappone ha ancora la mentalità della donna giapponese modesta, deve camminare sempre tre passi indietro all’uomo e non deve chiedere visibilità.
Nel documentario ci viene spiegato che cos’è il sumo e le sue regole tra le quali se cadi a terra o finisci fuori dal ring, hai perso.
Qui trovate il trailer del documentario. Non preoccupatevi, se lo cercate su Netflix, c’è il doppiaggio in italiano.